Gianni Simonato
La riscossa del made in Italy
Edizioni Guerini Associati 2007
 

LA RISCOSSA DEL MADE IN ITALY
9 strategie vincenti per le Piccole Medie Imprese

© 2007 Edizioni Angelo Guerini e Associati SpA
Prima edizione: maggio 2007



 

Prefazione del Libro a cura del Prof. Giorgio Brunetti
Prof. Ordinario di Strategie d’Impresa all’Università Bocconi di Milano

"La Riscossa del Made in Italy: 9 Strategie vincenti per le Piccole Medie Imprese” è un titolo un po’ lungo che esprime bene però il contenuto, ma pure lo spirito del libro.

Crescere è oramai un imperativo per sopravvivere in un mercato allargato e dalla velocità di cambiamento prima d’ora mai sperimentata.

Crescita che prima di tutto comporta uno sviluppo culturale, una modifica di mentalità, un modo nuovo di vedere le cose, che richiama, alla fin fine, la capacità di cogliere le opportunità che nel mercato e nell’ambiente continuamente sorgono.

Un atteggiamento da parte dell’imprenditore, quindi, attento a quanto avviene tutto intorno e altrove, per individuare opportunità di crescita qualitativa e quantitativa.

Da qui pure l’accento sulle “risorse scarse” che non vuole significare di certo una prospettiva di “crescita povera” ma che vuole solo ricordare che la crescita si fa essenzialmente con le idee, con la visione imprenditoriale, con la capacità di “guardare al di là della nebbia”.

Le risorse fondamentali (uomini e soldi), senza le quali non si cresce, vengono poi al seguito delle idee.

Un libro che è una testimonianza di un operatore che ha svolto molti ruoli nel settore delle PMI (manager, consulente e imprenditore) e che propone ora una ricetta, un metodo per la crescita del sistema delle PMI, una via per togliere i piccoli imprenditori da quella che lui chiama la “solitudine dell’imprenditore”.

 

Investire quote di minoranza in piccole aziende che hanno un domani, che hanno spirito innovativo, che hanno un imprenditore che crede nel business, ma che hanno bisogno di aiuto nel processo visionario, nel “guardare al di là della nebbia”.

Ecco allora questa figura di investitore che apporta “capitale paziente” ma che, nel contempo, mette a disposizione dell’imprenditore un bagaglio di esperienze maturate nel tempo e in contesti competitivi diversi.

Una forma di “private equity” adatto alle esigenze delle imprese minori.
Il libro è articolato in modo tale da contenere sia un’illustrazione di temi generali riguardanti il mondo delle PMI sia alcuni esempi di esperienze vissute, in prima persona dall’imprenditore, in vari settori di attività economica (tra l’altro, si presenta come si è creato un ufficio di rappresentanza in Polonia) sia, infine, dei suggerimenti concreti come i modelli organizzativi di crescita “leggera” proposti, dal “lavorare in parallelo” alle alleanze e alle reti di vendita in affitto.

Un libro certamente utile poiché offre all’imprenditore, oltre ad uno spaccato realistico del suo mondo, una serie di casi vissuti e di proposte operative che fanno transitare un giusto approccio imprenditoriale per vivere con successo il nostro tempo".

16 febbraio 2007